In seguito all'avviso della Regione Lazio per la realizzazione di piste ciclabili sul territorio regionale (B.U.R. n.95 del 22/11/2018) è stato approvato e sottoscritto lo schema di accordo sulla via dell’acqua Assisi-Roma, ai sensi dell’art. 15 legge n241/1990. L’accordo, è stato approvato dai comuni di Magliano Sabina, Montopoli di Sabina, Stimigliano, Poggio Mirteto, Nazzano, Filacciano ,Orte ,Gallese ,Civita Castellana, Ponzano Romano, Sant’Oreste, Torrita Tiberina, Fiano Romano, Capena, Castelnuovo di Porto, Riano, Forano, Fara in Sabina, Montelibretti, Monterotondo, Roma Capitale, la Città Metropolitana di Roma Capitale, la Riserva Regionale Nazzano Tevere-Farfa, con il partenariato della Regione Umbria.
L’itinerario che parte dalla Basilica di Assisi e termina alla Basilica di San Pietro in Roma, attraversa realtà importanti ed eccellenze del territorio come: Bevagna, le terre del Sagrantino, Trevi , Campello sul Clitunno, Spoleto, e attraverso il tracciato recuperato della ex ferrovia Spoleto / Norcia entra in Valnerina all’altezza di Sant'Anatolia di Narco , prosegue lungo la green way del nera per Scheggino, Ferentillo, Arrone , il parco della Cascata delle Marmore, Terni, Narni, (transitando anche qui lungo un tracciato recuperato della ex ferrovia Narni/Nera –Montoro), l’oasi naturalistica di San Liberato e l’area archeologica di Ocriculum.
La Via dell’acqua prosegue nel Lazio attraverso il suo principale fiume , ed è percorribile sia sulla SX che sulla DX idraulica, passando per i Comuni della sabina Tiberina (Magliano Sabina, Collevecchio, Stimigliano, Forano, Poggio Mirteto, Montopoli di Sabina) e/o per le città viterbesi di Orte, Gallese Civita Castellana, per proseguire con i territori dei Comuni di Sant’Oreste , Ponzano Romano, Filacciano, Torrita Tiberina, Nazzano fino alla Riserva naturale regionale Nazzano Tevere/Farfa;da qui attraverso i territori in SX idraulica di Montelibretti e Monterotondo e/o in DX idraulica Fiano Romano, con il Parco Archeologico di Lucus Feroniae, Capena , Castelnuovo di Porto, Riano, dopo un tratto di Tiberina raggiunge il Vaticano attraverso le ciclabile di Castel Giubileo a partire dal territorio del XV Municipio di Roma Capitale.
Il percorso della Via dell’Acqua segue la direttrice degli itinerari ciclabili della ciclovia Romea e ciclopista del Sole, oggetto di protocollo d’intesa tra le Regioni Toscana , Umbria e Lazio sottoscritti nell’aprile /maggio 2017.
Il tracciato include tratti di percorsi già esistenti e riconosciuti quali la ciclovia assisi- Spoleto, la ciclovia Spoleto-Norcia, la GreenWay, la ciclovia delle Gole del Nera , la ciclabile di Castel Giubileo e quelli in fase progettuale quali la ciclovia Lungonera dei laghi , la ciclovia del Tevere da Orte alla Riserva Tevere/Farfa e la ciclovia Tevere/Farfa –Castel Giubileo.
La Via dell’Acqua rappresenta pertanto il percorso ideale auspicato dalla Regione Lazio per le finalità dell’avviso e che vede coinvolti già diversi attori del territorio impegnati in processi partecipativi quale il Contratto di Fiume della Media valle del Tevere.
Il Contratto di Fiume della Media Valle del Tevere, per il quale è stato sottoscritto il manifesto d'intenti nel mese di ottobre 2014, vede infatti già coinvolti parte dei soggetti firmatari del presente accordo oltre che numerose associazioni e vari stakeholders del territorio che va da Orte alla Riserva Naturale Regionale Nazzano Tevere/Farfa.
Inoltre il contratto di fiume ha costituito a luglio 2018 l'associazione Assisi-Roma la Via dell’Acqua per la valorizzazione di questo percorso, di cui fanno parte: Alessandro Marrone, rappresentante dell’associazione Emotion Bike; Massimiliano Filabozzi, coordinatore tecnico Contratto di Fiume della Media Valle del Tevere; Emiro Gili dell’associazione Ruote Grasse di Fiano Romano; Marco Angeletti per l’associazione Umbria Lab Terni; Fabrizio Tardito per l’associazione Orte GreenWay; Pierluigi Capone, direttore della Riserva Regionale Tevere-Farfa.